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In un suo servizio da Mosca, rilasciato nel pomeriggio del 16 marzo, Giulietto Chiesa denuncia il rafforzamento della presenza Nato sul confine europeo orientale. Se tale notizia risponde al vero è un fatto gravissimo.
In una situazione in cui i meccanismi di rappresentanza democratica sono definitivamente saltati e più nessuno è legittimato a rappresentare il paese, il compito della comunità internazionale è impedire la repressione della popolazione da parte di chicchessia e ricreare le condizioni per elezioni libere e democratiche.
Lo spettacolo che ci sta offrendo l’Ucraina è quello di sempre: un popolo martoriato da giganti in guerra fra loro per la conquista del potere. Due i contendenti in campo. Da una parte la Russia interessata a mantenere l’Ucraina nella propria sfera di influenza economica e militare. Dall’altra il capitalismo familiare ucraino che si sente più sicuro gravitando nell’orbita dell’Unione Europea. Nel mezzo il popolo, che come sempre non è interessato a scontri di religione o crociate linguistiche, ma a vivere in pace e dignità.